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Amendola, Claudio.

Attore italiano. Figlio dell'attore e doppiatore Ferruccio Amendola e della doppiatrice Rita Savagnone, debuttò a 18 anni nello sceneggiato televisivo Storia d'amore e d'amicizia di Franco Rossi, dove suo padre era protagonista. I suoi primi ruoli cinematografici sfruttarono la sua aria simpatica e tipicamente romana, sottolineata dall'inconfondibile accento (Vacanze di Natale, 1983, Vacanze in America, 1985, I mitici, 1993, di Carlo Vanzina). Nel 1987 ebbe il primo ruolo drammatico in Soldati - 365 all'alba di Marco Risi, che mise in evidenza la sua versatilità, lanciandolo come uno dei migliori attori italiani. Si cimentò quindi in parti impegnative con: La venexiana (1986) di Mauro Bolognini; Mery per sempre (1989) di Marco Risi; Il viaggio di Capitan Fracassa (1991) di Ettore Scola; Un'altra vita (1992) di Carlo Mazzacurati, che gli conferì un David di Donatello come miglior attore non protagonista; Ultrà (1992) e La scorta (1993) di Ricky Tognazzi; Briganti (1992) di Marco Modugno; La regina Margot (1994) di Patrice Chéreau; Pasolini, un delitto italiano (1995) di Marco Tullio Giordana; L'ussaro sul tetto (1996) di Jean-Paul Rappeneau; La mia generazione (1996) e Domenica (2001) di Wilma Labate; La carbonara (2000) di Luigi Magni; Sottovento! (2001) di Stefano Vicario; Caterina va in città (2003) di Paolo Virzì; Ho visto le stelle (2003) di Vincenzo Salemme; L'amore è eterno finché dura (2004) di Carlo Verdone; Fratella e sorello (2005) di Sergio Citti; Il ritorno del Monnezza (2005) di Carlo Vanzina. Interpretò anche numerose mini-serie per la televisione, tra cui: Little Roma (1988), Pronto soccorso (1990) e Pronto soccorso 2 (1992) di Francesco Massaro; Nostromo (1996) di Alastair Reid; Jesus (1999) di Roger Young; L'impero (2000) di Lamberto Bava; L'attentatuni (2001) di Claudio Bonivento; Marcinelle (2003) di Andrea e Antonio Frazzi; I Serrano (2005) di Francesco Vicario; La caccia (2005) di Massimo Spano; Cefalonia (2005) di Riccardo Milani; 48 ore (2006) di Eros Puglielli; I Cesaroni(2006) di Francesco Vicario. Condusse inoltre lo show televisivo Amore mio (diciamo così) (2003) (n. Roma 1963).